NASpI

Aiuti per i disoccupati Testare l'idoneità

La Naspi è un aiuto economico mensile, che viene dato alle persone che hanno involontariamente perso l’occupazione, quindi sono stati licenziati.

Sommario :

Che cos'e ?

La Naspi è un aiuto economico mensile, che viene dato alle persone che hanno involontariamente perso l’occupazione, quindi sono stati licenziati.

Non spetta se il lavoratore si dimette, ossia se è il lavoratore che sceglie di lasciare lavoro, salvo alcune eccezioni tra cui le dimissioni per gusta causa.

Ogni anno L’INPS comunica l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione NASpI attraverso un’apposita circolare. Per il 2024 è pari al 75% della retribuzione media percepita e non può in ogni caso superare 1.550,42 euro.

Bisogna ricordare, inoltre, che la Naspi si riduce del 3% ogni mese, rispettivamente dal primo giorno del sesto mese di fruizione per i lavoratori under 55 e dall’ottavo mese per i lavoratori over 55.

Requisiti

La NASpI viene riconosciuta a coloro che presentano contemporaneamente i seguenti requisiti:

  • stato di disoccupazione a seguito di perdita involontaria del lavoro, con rilascio della Dichiarazione di immediata disponibilità (DID) al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il Centro per l’Impiego. La presentazione della domanda NASpI equivale al rilascio della DID, pertanto i richiedenti devono presentarsi presso il CpI, entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, per stipulare il patto di servizio personalizzato;
  • almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Per raggiungere il requisito contributivo sono considerati utili i contributi previdenziali, i contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria e per i periodi di congedo parentale, i periodi di lavoro all’estero in Paesi comunitari o convenzionati e i periodi di astensione dal lavoro per malattia dei figli fino agli 8 anni, per massimo 5 giorni lavorativi nell’anno solare. Eventuali periodi di lavoro nel settore agricolo, alternati al lavoro in settori non agricoli, sono cumulabili per ottenere la NASpI a patto che nei 4 anni di riferimento, o almeno nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, la contribuzione non agricola sia prevalente. Le regole di compatibilità tra la NASPI e le prestazioni occasionali di lavoro agricolo.
  • hanno diritto alla NASpI nel 2024 i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato (a tempo determinato o indeterminato) che hanno perso involontariamente il lavoro. Sono compresi: gli apprendisti; i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato presso le medesime cooperative; personale artistico con rapporto di lavoro subordinato; dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni (quelli a tempo indeterminato sono esclusi);operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.

Inoltre, l’indennità di disoccupazione può essere concessa anche nel caso di accordo collettivo aziendale che prevede un incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. L’accordo deve essere stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Come ottenerla ?

La NASpI viene erogata su domanda. I disoccupati aventi diritto alla prestazione devono fare richiesta all’INPS per accedere al contributo economico.

La NASpI è erogata dall’INPS mensilmente per un massimo di 2 anni. In alternativa, è possibile richiedere il pagamento della stessa anche in un’unica soluzione, qualora il richiedente abbia intenzione di dare avvio ad un’attività imprenditoriale.

Dal 2024, è inoltre prevista l’iscrizione automatica dei percettori al Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

La richiesta NASpI 2024 può essere effettuata in una delle seguenti modalità:

  1. direttamente online dal cittadino, attraverso la funzione NASpI invio domanda online del portale web dell’INPS, utilizzando una identità SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la Carta di identità elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
  2. rivolgendosi agli Enti di Patronato che possono presentare la domanda Naspi online, per nostro nome e conto, utilizzando la procedura digitale INPS;
  3. tramite il Contact center INPS, chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile.

In caso di domanda online tramite sito INPS, il nuovo servizio di presentazione della domanda è accessibile, per i cittadini, direttamente dal portale dell’Istituto.

Una volta inoltrata la richiesta, se andata a buon fine, gli interessati ricevono in automatico una notifica SMS da parte dell’INPS che comunica l’accoglimento della domanda di NASpI.

L’indennità viene accreditata dall’INPS su conto corrente bancario o postale oppure su libretto postale del beneficiario. In alternativa può essere erogata tramite bonifico presso un ufficio postale del comune di residenza o domicilio del richiedente.

Quando presentare domanda naspi ?

I lavoratori aventi diritto devono, a pena di decadenza, presentare apposita domanda all’INPS entro 68 giorni a decorrere dai seguenti eventi:

  1. cessazione del rapporto di lavoro;
  2. cessazione del periodo di maternità indennizzato o di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale, se insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  3. fine del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
  4. definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  5. dal trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Come si calcola la naspi ?

La NASpI corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali percepita dal lavoratore negli ultimi 4 anni, se la stessa è inferiore all’importo minimo (1.425,21 euro per il 2024). Se invece è superiore al massimale previsto, è pari al 75% dell’importo di riferimento annuo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e tale importo.

In pratica si prende la retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni, divisa per il totale delle settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33. La retribuzione di riferimento per calcolare la prestazione da erogare è pari a 1.425,21 euro nel 2024.

L’erogazione della NASpI è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione, nonché alla regolare partecipazione alle iniziative di attivazione lavorativa e ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai Servizi competenti.

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