Quando si fa l'ISEE 2025?

L’ISEE è un passaporto economico: senza, tanti bonus e agevolazioni restano fuori portata. Che si tratti di sconti su bollette, trasporti, tasse universitarie o del Bonus psicologo, questo documento è fondamentale per accedere agli aiuti pubblici. Ma ogni anno va rinnovato! Dal 1° gennaio 2025 si potrà richiedere l’ISEE aggiornato, anche se in alcuni casi quello del 2024 resta valido per qualche mese. Quando conviene muoversi? E cosa cambia rispetto all’anno scorso? Ti spieghiamo tutto qui sotto, senza stress e con qualche sorriso. 

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Pubblicato il 14 aprile 2025 , da Huda Akhoudam

Tempo di lettura : 5 minuti

Sommario :

Cos’è l’ISEE?

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento ufficiale che consente allo Stato di valutare la condizione economica del tuo nucleo familiare. In pratica, serve a stabilire se hai diritto o meno a determinati bonus, sconti o prestazioni agevolate, in base a quanto “pesa” la tua situazione economica.

Per ottenerlo, è necessario presentare una dichiarazione che raccoglie vari dati fiscali e patrimoniali: dal reddito, agli immobili, dai conti correnti ai titoli di proprietà, considerando anche il numero di componenti del nucleo familiare. Ogni anno, a partire dal 1° gennaio, si può presentare una nuova richiesta per avere un ISEE aggiornato.

DSU: la base dell’ISEE

La DSU, cioè la Dichiarazione Sostitutiva Unica, è il documento fondamentale per ottenere l’ISEE. Contiene tutti gli elementi necessari al calcolo dell’indicatore, riferiti a tutti i componenti del nucleo familiare.

Alcuni dei dati richiesti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) fanno riferimento al secondo anno precedente rispetto alla data di presentazione. Tra questi rientrano i redditi da lavoro, i trattamenti assistenziali o previdenziali, gli assegni di mantenimento percepiti per l’ex coniuge e/o per i figli, oltre al patrimonio mobiliare, come conti correnti, depositi bancari, investimenti, titoli e polizze assicurative. Devono essere dichiarate anche le quote di partecipazione in imprese, i patrimoni legati all’attività di lavoro autonomo e il valore netto delle aziende eventualmente possedute. Infine, va indicato anche il patrimonio immobiliare, comprensivo di fabbricati, terreni e l’ammontare residuo di eventuali mutui.

Altri dati, invece, vanno forniti in base alla situazione al momento della presentazione della DSU. Tra questi ci sono la residenza attuale di ogni componente del nucleo familiare, l’eventuale presenza di disabilità o condizioni di non autosufficienza, e il contratto di affitto, se l’abitazione in cui si vive è in locazione.

In caso di variazioni significative del reddito, come una perdita del lavoro o la sospensione dell’attività, è possibile richiedere l’ISEE corrente, che aggiorna il valore dell’indicatore sulla base dei redditi e dei trattamenti percepiti negli ultimi 12 mesi (o negli ultimi 2, se il richiedente ha un contratto a tempo indeterminato: in quel caso l’INPS moltiplica il valore mensile per 6).

Lo stesso vale per importanti variazioni del patrimonio: dal 1° aprile di ogni anno è possibile aggiornare l’ISEE anche tenendo conto del patrimonio al 31 dicembre dell’anno precedente.

A cosa serve l’ISEE?

L’ISEE è uno strumento fondamentale per accedere a una vasta gamma di prestazioni sociali agevolate, sconti e bonus pensati per chi si trova in specifiche condizioni economiche. Che si tratti di famiglie con figli, studenti o persone in difficoltà, molte misure di sostegno sono legate proprio a questa certificazione. Ecco una panoramica dei principali benefici collegati all’ISEE:

Prestazione o BonusDescrizione
Assegno Unico UniversaleContributo mensile per i figli a carico
Bonus bolletteSconti su luce, gas e acqua
Canone Rai agevolatoRiduzione o esenzione del pagamento
Agevolazioni scolasticheSconti su mensa, trasporto scolastico e asilo nido
Tasse universitarie ridotteImporti più bassi in base all’ISEE
Assegno di inclusione e sostegni al redditoMisure di contrasto alla povertà
Bonus psicologoContributo per sedute di supporto psicologico
Prestazioni socio-sanitarieAccesso agevolato a servizi come assistenza domiciliare o RSA

Per ottenere l’ISEE, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che può essere compilata in autonomia oppure con l’aiuto di un CAF. La DSU contiene una serie di informazioni fondamentali:

  • I dati anagrafici di ogni membro del nucleo familiare;
  • I dettagli sulla residenza e l’abitazione principale;
  • I redditi percepiti, insieme al patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto;
  • Gli assegni percepiti (per figli o ex coniugi);
  • Il possesso di veicoli come auto, moto o altri mezzi.

Una volta completata la DSU, viene calcolato il valore ISEE, che rappresenta la situazione economica del nucleo familiare e permette di accedere alle agevolazioni compatibili con il proprio livello di reddito e patrimonio.

Attenzione: dal 1° gennaio 2024, per il calcolo dell’ISEE non vengono più considerati i titoli di Stato e alcuni prodotti finanziari legati al risparmio, come i buoni postali, fino a un valore complessivo di 50.000 euro. Una novità pensata per favorire i piccoli risparmiatori!

Una volta inviata la DSU all’INPS, l’indicatore ISEE viene elaborato entro circa 10 giorni. Solo allora potrai usarlo per richiedere le agevolazioni che ti spettano nel 2025.

In generale, più è basso il tuo ISEE, maggiori sono i vantaggi economici a cui puoi accedere. Ecco perché è importante richiederlo per tempo, soprattutto se vuoi esplorare tutte le opportunità disponibili nel 2025!

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Come richiedere l’ISEE?

Richiedere l’ISEE è il primo passo per accedere a moltissimi bonus e agevolazioni nel 2025. Possono farlo tutti i cittadini residenti in Italia che desiderano presentare domanda per prestazioni sociali, sconti o contributi.

Hai tre possibilità:

  • Rivolgerti a un CAF, che ti aiuterà gratuitamente nella compilazione;
  • Accedere al sito dell’INPS con SPID, CIE o CNS e compilare online la DSU in autonomia;
  • Utilizzare l’ISEE pre-compilato, disponibile sul portale INPS, grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate (dovrai solo verificare e completare i dati).

Vediamo ora cosa serve per prepararti al meglio.

Documenti necessari per la richiesta

Per compilare correttamente la DSU e calcolare l’ISEE 2025, è fondamentale raccogliere tutta la documentazione necessaria. I dati devono fare riferimento al secondo anno precedente (quindi, per l’ISEE 2025 si prendono in considerazione i redditi e patrimoni del 2023).

Documenti del dichiarante:

  • Stato di famiglia aggiornato;
  • Documento d’identità in corso di validità;
  • Codici fiscali di tutti i membri del nucleo familiare;
  • Contratto di affitto registrato, se si vive in locazione.

Per tutti i componenti del nucleo familiare: Targhe di auto e moto (da 500 cc in su), Indirizzo di residenza, se diverso dall’abitazione principale, Certificazioni di disabilità o non autosufficienza, Documenti relativi a eventuali convivenze anagrafiche (es. istituti religiosi, case di cura).

Documentazione economica: Modello 730 o Certificazioni Uniche (CU);Documentazione di redditi esenti da IRPEF o trattamenti previdenziali, Estratti conto bancari/postali aggiornati a fine anno; Dati su azioni, fondi, buoni fruttiferi, titoli di Stato (esclusi dal calcolo fino a 50.000 euro), Visure catastali e documenti su mutui per immobili posseduti.

Nuclei familiari e tipologie

L’ISEE tiene conto della composizione del nucleo familiare, che non sempre corrisponde al “classico” concetto di famiglia. Viene infatti definito in base alla residenza anagrafica e può includere anche persone conviventi che non hanno legami di parentela (come in una convivenza anagrafica).

Esistono diversi tipi di ISEE, pensati per adattarsi a specifiche situazioni:

  • ISEE ordinario: per la maggior parte delle prestazioni;
  • ISEE minorenni: per figli non conviventi con entrambi i genitori;
  • ISEE università: per accedere a borse di studio o riduzioni delle tasse;
  • ISEE sociosanitario: per prestazioni come assistenza domiciliare o ricovero in RSA;
  • ISEE corrente: per chi ha subito variazioni economiche recenti.

Conoscere la tua tipologia di nucleo e il relativo ISEE più adatto ti aiuterà a non perdere agevolazioni importanti e a presentare una DSU corretta fin da subito.

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Bonus disponibili con l’ISEE

Uno dei principali vantaggi dell’ISEE è proprio l’accesso a prestazioni sociali agevolate, che spaziano dai contributi per le famiglie ai sostegni contro il caro vita. L’indicatore della situazione economica familiare è infatti la chiave per ottenere numerosi bonus statali: più basso è il valore ISEE, maggiori saranno le agevolazioni riconosciute. Ecco un’anteprima dei principali benefici previsti per il 2025.

Assegno unico

Tra le misure più importanti legate all’ISEE c’è senza dubbio l’Assegno Unico Universale, destinato alle famiglie con figli a carico, dalla nascita fino ai 21 anni (se studenti o disoccupati) o senza limiti d’età in caso di disabilità. L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE: chi ha un indicatore basso riceverà un importo maggiore, mentre con ISEE elevato si ha comunque diritto alla quota minima.

Nel 2025, i limiti ISEE sono stati rivalutati tenendo conto dell’inflazione, e la soglia massima per ottenere l’importo pieno è salita leggermente. In caso di assenza dell’ISEE, si riceverà solo la somma base, ma basta presentare la certificazione anche in un secondo momento per ottenere l’eventuale conguaglio. L’Assegno Unico è compatibile con altre forme di sostegno economico e viene erogato direttamente dall’INPS, mensilmente, sul conto corrente del richiedente.

Per riceverlo, è necessario presentare la domanda all’INPS (o tramite CAF) e avere un ISEE valido in corso. Attenzione: la domanda non va ripresentata ogni anno, ma è fondamentale aggiornare l’ISEE entro fine febbraio per non perdere le integrazioni spettanti.

Novità 2025

Il 2025 porta con sé alcune novità interessanti in tema di bonus legati all’ISEE. Il nuovo Bonus Bollette, introdotto dal Decreto Legge 19/2025, punta ad alleggerire il peso delle utenze per le famiglie con redditi medio-bassi. È erogato automaticamente, a condizione che sia stata presentata una DSU aggiornata, e riguarda luce, gas e acqua.

Un’altra importante misura è il nuovo Bonus Rifiuti, regolato dal DPCM 21 gennaio 2025 n. 24, che consente una riduzione sulla tassa sui rifiuti (TARI) per i nuclei familiari con ISEE al di sotto della soglia stabilita localmente. Anche in questo caso, sarà sufficiente avere un ISEE in corso di validità per essere individuati come beneficiari dall’amministrazione comunale.

Ricordiamo inoltre che il DPCM 13/2025 ha introdotto modifiche al calcolo del patrimonio mobiliare, escludendo titoli di Stato e alcuni prodotti postali fino a 50.000 euro, rendendo così l’ISEE più favorevole per molte famiglie. Queste novità renderanno accessibili bonus e prestazioni a una platea più ampia di cittadini.

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